ELEMENTI DI ANATOMIA ENERGETICA DELL'UOMO
Spirito. Indica l'Ego, la vera natura immortale dell'uomo. Mentre lo spirito è in un corpo fisico siamo di fronte a una persona vivente. Quando si ritira il corpo muore, ma lo spirito continua a vivere nei mondi sottili, non percepibili dalla vista comune.
Ossessione. È un problema mentale che differisce dalla possessione in quanto non vi sono agenti esterni disturbanti e la mente è tormentata da un'idea intensificata da un'emozione.
Possessione. Questo fenomeno si riferisce all'invasione del corpo e della mente di un essere umano da parte di disincarnati, ossia dagli spiriti di coloro che sono morti e che ora sono capaci di muoversi in una dimensione nuova. Nella possessione la personalità è invasa da un'entità estranea e viene controllata da essa completamente o in parte, sempre o di quando in quando.
Gli strumenti dell'Ego
Scrive S. Paolo, nella prima lettera ai Corinzi (15:40): "Vi sono corpi celesti e corpi terrestri, ma altro è lo splendore dei corpi celesti, e altro quello dei corpi terrestri", e anche, in 15:44: "...si semina un corpo animale, risorge un corpo spirituale".
Anche gli insegnamenti Rosacrociani ci dicono che esiste un corpo fisico e altri corpi invisibili, che possiamo chiamare Corpi spirituali. Ci informano, inoltre, che ognuno di questi corpi corrisponde , come sostanza, ad uno dei vari Mondi invisibili che li circondano e interpenetrano.
Per il nostro studio è bene conoscere i Corpi seguenti, da quello formato dalla materia più grossolana a quello di materia più sottile. È mediante questi corpi che l'Ego (lo spirito individualizzato presente in ogni uomo), agisce e raccoglie esperienze dalle sue azioni.
1. Corpo Fisico, è lo strumento per poter agire nel mondo,
2. Corpo Vitale, costituisce una specie di involucro energetico. È l'apportatore della vitalità che rende possibile ogni tipo di azione.
3. Corpo del Desiderio o Corpo astrale, da cui provengono i desideri e le motivazioni ad agire.
4. La Mente o Corpo mentale, è lo strumento con cui le idee dell'Ego diventano pensieri. Tramite la mente è possibile frenare gli impulsi sregolati e dare uno scopo alle azioni.
Il Corpo vitale
Il Corpo vitale, che avvolge, vitalizza e interpenetra il Corpo Fisico, è costituito da quattro tipi di sostanza, da una grossolana che è prossima a quella del Mondo fisico ad una molto sottile le cui caratteristiche si approssimano a quelle della materia astrale più grossolana. È tramite questo involucro che assorbiamo i raggi solari dai quali dipende la nostra vitalità.
La nostra salute e vitalità dipendono infatti dal Corpo vitale: è lui che provvede, durante il sonno, a restaurare e ricostruire tutto ciò è stato deteriorato durante il giorno per assecondare i vari desideri. È costituito da quattro sostanze, precisamente:
1. Etere chimico, il più grossolano (protezione, assimilazione ed escrezione),
2. Etere vitale (propagazione, procreazione),
3. Etere luminoso (calore corporeo e funzionamento dei cinque sensi),
4. Etere riflettente, il più sottile (intermediario tra mente e cervello fisico, immagini riflesse della Memoria della Natura).
I primi due eteri (chimico e vitale), sono molto densi e stanno sempre con il Corpo fisico a cui danno vita e calore. Gli altri due (luminoso e riflettente), servono all'Ego per fare esperienze di vita, restano con il Corpo fisico quando la persona è sveglia e se ne staccano quando la persona si addormenta. Quando il corpo giace addormentato l'Ego resta al di fuori del Corpo fisico avviluppato nei due eteri superiori, nel Corpo del desiderio ed in quello Mentale.
Effetto di pensieri ed emozioni sul Corpo vitale
Va sottolineato che la moralità o l'immoralità dei nostri desideri ed emozioni agiscono diversamente sul Corpo vitale. Quando l'azione ha per movente la devozione a un nobile ideale e, soprattutto, quando ci si è regolarmente esercitati, tramite la retrospezione serale e la concentrazione del mattino, a placare i desideri animali ed eliminare gli appetiti grossolani, l'etere chimico e quello vitale diminuiscono gradualmente di volume mentre l'etere luminoso e riflettore aumentano proporzionalmente.
Quando questi due eteri avranno raggiunto una certa consistenza formeranno quello che S. Paolo chiama il "Soma psuchicon", ovvero il "Corpo-animico" o "Manto nuziale", nel quale lo spirito potrà fare delle esperienze nei mondi spirituali, restando sempre in piena coscienza.
I due eteri più grossolani servono per la crescita a la riproduzione. Una vita condotta in modo materiale, con cibi pesanti e abbondati ed una intensa attività sessuale, farà invece in modo che si rinforzino i due eteri inferiori (chimico e vitale), mentre i due superiori diventeranno scarsi e rarefatti.
Il Corpo e il Mondo del desiderio
Il Corpo del desiderio, detto anche Corpo astrale, è la sede delle nostre emozioni, passioni e desideri. È mediante questo corpo che i pensieri diventano motivazioni; a loro volta le motivazioni potranno diventare azioni tramite il Corpo fisico.
Il Corpo del desiderio è costituito dalla sostanza del Mondo del Desiderio; una sostanza simile a quella del fumo, e come il fumo si comporta in quanto la parte più densa scende verso il basso, mentre quella più pura e leggera si innalza nell'aria.
Le regioni più basse del Mondo del desiderio si chiamano "Purgatorio", perché è in questa sede che lo spirito del defunto prende in esame la vita terrena al fine di analizzare, e soffrire per conseguenza, le sofferenze indotte agli altri nella vita trascorsa. Nelle regioni più sottili, dette "Primo cielo", lo spirito analizza la vita trascorsa e gioisce per le buone cose fatte e il bene distribuito.
Effetto di pensieri ed emozioni sul Corpo del desiderio
Durante la sua vita nel Mondo fisico, l'uomo rimodella continuamente i suoi corpi invisibili con pensieri, desideri ed emozioni. Se i suoi desideri lo conducono a fare una vita sensuale; se trascorre il suo tempo in piaceri futili e nell'autogratificazione, o se non ha altra aspirazione che non quella di accumulare ricchezze, allora il suo Corpo del desiderio sarà simile alla parte densa e scura del fumo. Questa persona, quando passerà nel mondo dei defunti, graviterà nella parte più bassa del Mondo del desiderio, assai prossima al Mondo Fisico. In tale regione dovrà purificare il suo Corpo del desiderio prima di potere accedere alla regione superiore chiamata "Purgatorio".
L'uomo, durante la presente vita terrena, prepara il materiale che costituirà la matrice, o archetipo, del corpo che avrà modo di utilizzare nella sua prossima vita. Pertanto ogni parte del suo organismo potrà risultare fortificata o indebolita dalle suo modo di vivere. Egli non sospetta neppure che gli abusi e gli eccessi torneranno a lui e che una vita sregolata avrà come effetto un corpo indebolito, mentre una vita semplice e pura gli permetterà di edificare un corpo sano e robusto perché "Ciò che l'uomo semina, l'uomo raccoglierà" (Gal. 6:7).
Se prendessimo una persona sensibile e raffinata, che da sempre conduce una nobile vita, e la costringessimo a vivere nei bassifondi di una grande città, probabilmente soffrirà molto. Vi sono anche delle possibilità che cada ammalata e, certamente, se se ne presenta l'occasione, farà di tutto per tornare nel suo ambiente. Parimenti, se prendessimo un uomo assai rozzo, che ha sempre vissuto nei quartieri bassi, tra corruzioni e imbrogli, e lo albergassimo in un hotel di lusso, tra persone educate e raffinate, si troverebbe a disagio e vorrà ritornare nei bassifondi appena possibile.
Delle condizioni similari esistono anche nel Mondo del desiderio, pertanto lo spirito di coloro che hanno condotto una vita pura e spirituale, rimarrà ben poco tempo nelle regioni inferiori del Mondo del desiderio e passerà assai presto nelle regioni più elevate o Purgatorio.
LA POSSESSIONE
La "possessione" è un fenomeno che si può rilevare quando lo spirito di una persona defunta prende possesso permanente del corpo di un vivente, dopo averne estromesso il legittimo proprietario.
Non bisogna confondere la "possessione" con l'"ossessione". Quest'ultima è una patologia mentale (anche chiamata "fobia"), per cui una persona è convinta che gli altri le sono nemici; che le sue mani non sono abbastanza pulite; che ci sono dei ladri in camera da letto; ecc.
Gli "spiriti erranti" o spiriti "legati alla terra" (earthbound spirit)
Lo spirito di coloro che non hanno mai saputo il significato di una vita pura, che non hanno mai pensato al fatto che esiste una vita al di là della tomba, è simile al fumo nero e spesso; e dovrà gravitare nella regione più bassa del Mondo del desiderio che si trova assai prossima al Mondo fisico.
Permanendo in questa regione, lo spirito può restare agganciato, e frequentare, i luoghi che favoriva quando era ancora in vita. Questo attaccamento è ancor più forte se nutre odio o rancore verso qualche vivente e desidera vendicarsi. Esso resterà legato alle cose del mondo fintanto che riuscirà a soddisfare il suo desiderio di vendetta.
Va anche precisato che, se uno spirito cattivo cerca di soddisfare i suoi bassi desideri, influenzando un medium o qualche vivente che possa nutrire le sue passioni malsane, gli occorrerà un tempo più lungo per superare le sue brame e sarà costretto a rimanere legato alla Terra finché si sarà completamente purificato.
Questa è una condizione assai penosa e coloro che ne fanno parte vengono definiti "spiriti erranti" o "spiriti legati alla terra". Essi cercheranno di partecipare alle sedute spiritiche, oppure vagheranno nei luoghi dove vive il loro nemico, alla ricerca di una persona debole psichicamente al fine di prenderne possesso e, attraverso di lei, realizzare il loro piano di vendetta.
Come detto, questi spiriti, gravitano nella regione più bassa del Mondo del Desiderio e sono, senza tregua, in contatto con i viventi più disposti a coadiuvarli nei loro disegni criminosi. Generalmente rimangono in questa condizione parecchi anni, anche 60-70, ma vi sono dei casi estremi nei quali tale periodo si prolunga per secoli interi. Per quanto ci è stato possibile rilevare, pare che non vi sia alcun limite, né per la durata del loro soggiorno, né per le loro malvagie attività nei confronti dei viventi.
Durante tutti questi anni essi riescono ad accumulare un fardello enorme di peccati, ma non potranno sfuggire al giusto castigo, perché i loro crimini vengono comunque registrati nel Corpo del desiderio. Quando, infine, abbandonano le loro prede e potranno entrare nel Purgatorio, riceveranno la giusta ricompensa. Le loro sofferenze, infatti, saranno prolungate, in proporzione alla durata delle loro abominevoli pratiche. Ciò prova ancora una volta che "le macine del Signore macinano lentamente... ma fino all'ultimo granello".
Tra coloro che devono attendere per poter entrare nel Purgatorio si trovano anche i suicidi. Essi, per scoraggiamento o altro, hanno distrutto il loro "tempio," che era "la casa del Dio vivente". (I Cor. 3:16; II Cor. 6:16; Eph. 2:21-22). Per questa ragione, non possono usufruire di nessun involucro e dovranno attendere fino alla data in cui il loro Corpo fisico era destinato a morire naturalmente.
Qual è la causa dell'attuale degrado morale?
L'umanità è attualmente inorridita dall'ondata di crimini che imperversa nel mondo. Nessuno paese ne è privo e ne sono particolarmente colpite le grandi città. Si pone perciò spesso la domanda: "Qual'è la causa di questo degrado morale"?
Un valida risposta può venire soltanto studiando le condizioni in cui vivono gli spiriti nel Mondo del desiderio. Con questo studio si potrà conoscere che la regione inferiore di questo Mondo è piena di spiriti legati alla Terra, e le dannose influenze che essi possono portare sulla vita di alcuni viventi.
Questi spiriti, quando il loro Corpo fisico è morto, si trovarono inaspettatamente nella regione più bassa del Mondo del desiderio. Siccome, nel momento del decesso, erano pieni di passioni, odio e desideri, questi perdurano anche dopo la morte (vedi il supplizio di Tantalo), ed essi cercano di appagarli in qualsiasi modo, poco importa se, per poterlo fare, qualche vivente debba soffrire.
È stato più forte di me...
Quando si conosce l'esistenza degli spiriti attaccati alla terra si può facilmente comprendere come sia possibile che, un omicida, o un ladro, dichiari in tribunale che aveva provato un impulso improvviso e non era stato capace di trattenersi dal commettere il crimine. Si era sentito letteralmente incapace di fronteggiare la "forza" che lo spingeva a commettere il reato.
Quando una persona muore prima di aver superato i suoi desideri malsani, vivrà ancora per qualche tempo (come spirito, ovviamente), tra le persone della sua specie al fine di soddisfare la sua brama di alcol, tabacco, droga o persino di sangue e violenza. Egli si potrà soddisfare incitando gli altri a fare quello che avrebbe fatto lui stesso, in questo modo, attraverso di essi, riesce a ottenere una soddisfazione seppur indiretta.
Sembrerà incredibile, ma gli alcolisti sono spesso utilizzati dagli spiriti di quei defunti che hanno abusato di bevande alcoliche mentre erano in vita. Infatti, avvicinandosi al beone mentre assume la sua bevanda inebriante essi provano ancora una certa soddisfazione.
I deleteri effetti dei sentimenti negativi
Quando una persona muore durante un litigio, oppure nutrendo sentimenti di collera o vendetta, continuerà durante un certo tempo ad aggrapparsi al vivente verso cui questa collera è diretta. Succede spesso che questo spirito riesca ad influenzare un vivente, in cui risiede un spirito negativo, e riesca a spingerlo affinché esegua quella vendetta che non può più fare direttamente.
Negli anni futuri, quando l'umanità sarà più evoluta...
Nel futuro, quando l'umanità sarà più evoluta, giudici, avvocati e giuristi, conoscendo la sottile costituzione dell'uomo ed i fatti della vita dopo la morte, se ne guarderanno bene dal condannare a morte un criminale. Essi, infatti, conosceranno bene che il medesimo, essendo gettato con violenza, e senza preparazione, nel Mondo del desiderio, potrebbe costituire per la società una minaccia ancor più grande che non quando era vivente. Si aggirerebbe infatti come un animale selvaggio ed avrebbe una maggiore libertà per dar luogo ai suoi crimini, sebbene invisibile per "quelli che hanno gli occhi, ma non vedono".
Potremmo dire, usando un paragone, che le autorità, anziché aprire la gabbia e liberare l'animale, dovrebbero provare ad addomesticarlo, ponendolo in un luogo dove vi fossero le opportunità per imparare a vivere una vita migliore. Così facendo eviterebbero che altre persone commettano crimini sotto il nefando influsso dovuto all'odio di questi spiriti invisibili che sono legati alla Terra e ancora pieni di desideri malvagi. La pena di morte, anziché essere dissuasiva, incoraggia il crimine ancora di più.
Gli Ausiliari invisibili
Nel Mondo del desiderio si trovano anche degli Spiriti puri che si trattengono nelle Regioni più basse per aiutare gli spiriti legati alla Terra, istruirli nel giusto modo di agire ed incamminarli verso la luce. Ma, purtroppo, essi sono nelle condizioni di certi volontari, che riescono a contattare solo un numero limitato di coloro che avrebbero bisogno di aiuto.
Vi sono anche molte persone viventi, pure e disinteressate, che portano il loro amorevole aiuto, mentre sono fuori dal loro Corpo fisico che giace addormentato nel sonno. Questo è un campo d'azione in cui i Probazionisti della Rosicrucian Fellowship sono molto attivi.
I "gusci astrali" o Corpi del desiderio abbandonati
Dopo aver terminato il periodo di purificazione nel Purgatorio, lo spirito si spoglia del suo Corpo del desiderio nello stesso modo in cui, nel momento della morte, si era spogliato del Corpo fisico. In questo momento passa nelle regioni più elevate del Mondo del desiderio, chiamate anche "Primo Cielo".
A questo punto è bene precisare che il Corpo del desiderio abbandonato da qualcuno che è stato omicida o sensuale, necessita, per disgregarsi, di un tempo molto più lungo che non quello di una persona che è vissuta seguendo ideali elevati. Tale guscio mantiene ancora in sé una parvenza di coscienza separata, e viene attirato verso i viventi con i quali lo spirito che lo abitava aveva contratto dei legami o aveva avuto dei rapporti mentre era ancora in vita.
La natura dell'uomo non viene trasformata dalla morte
Va ricordato che la morte non trasforma il carattere di un uomo; il peccatore non diventa un santo per il fatto di aver deposto il suo Corpo fisico. Egli, mentre si trova nel Purgatorio, ha comunque l'opportunità di pentirsi, di purificarsi dei suoi peccati. Se è molto malvagio non farà tesoro di questa opportunità e continuerà a rimanere in questa regione, per fare di qualche vivente la sua preda o restare aggrappato ai luoghi che l'hanno tanto attirato mentre era vivente. Nella peggiore delle ipotesi può privare qualche vivente del suo Corpo fisico e farne una persona posseduta che gli permetterà di soddisfare le sue brame e i suoi più bassi desideri.
Verrà però un giorno in cui dovrà pagare assai duramente per gli errori commessi e per il dispiacere e la sofferenza che ha causato agli altri. Dovrà raccogliere ciò che ha "seminato" durante la sua vita terrestre, e purgare tutte, ma proprio tutte, le sue malefatte.
Non sempre i vizi sono dovuti a possessione
Talvolta, qualcuno che ha contratto dei vizi, come quello di bere alcolici in eccesso, trovi delle scuse dicendo che è succube di una possessione. Sì può affermare che questa spiegazione è solo un falso pretesto, perché un ladro che ha rubato non va a raccontare a tutti quello che ha fatto, e un'entità che ha preso possesso di un corpo non se ne vanta, non si cura per nulla di ciò che gli altri possono pensare o dire al riguardo della persona in cui è entrato. Non vi è quindi motivo che tradisca la sua presenza e corra il rischio di essere esorcizzato.
Bibliografia
- Obsession
Depliant n. 32 della Rosicrucian Fellowship.
- Augusta Foss Heindel, Eartbound.
Pieghevole della Rosicrucian Fellowship.
- Max Heindel, La Cosmogonia dei Rosacroce.
Edizioni Del Cigno, Peschiera del Garda (VR).
- Max Heindel, La Trama del destino.
Edizioni Del Cigno, Peschiera del Garda (VR).
- Max Heindel, Principi occulti di salute e guarigione.
Edizioni Del Cigno, Peschiera del Garda (VR).
- Max Heindel, La Filosofia Rosacroce in domande e risposte (vol. 1).
Edizioni Del Cigno, Peschiera del Garda (VR).
fonte: procaduceo.org
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