Avere un terzo occhio aperto non vuol dire semplicemente coscienza e consapevolezza del mondo in cui viviamo, una pineale attiva, corrisponde anche ad uno stato di salute maggiore e ad una miglior sinergia con il proprio corpo e con l’ambiente circostante
Il concentrarsi alla propria crescita personale, del se, piuttosto che al fuori, corrisponde al riattivare il terzo occhio, l’organo collegato direttamente con il macrocosmo, con Dio, questa ghiandola conosciuta anche come occhio divino, è quella parte del corpo che viene risvegliata negli stati meditativi.
La ghiandola pineale è stata sempre un elemento importante nelle varie culture, ad esempio lo scettro di Osiris, costituito da una ghiandola pineale e da due serpenti incrociati (il DNA nella foto qui sotto) che raggiungono la ghiandola, passando attraverso la spina dorsale.
Qui a destra Shiva, Dea della distruzione, viene rappresentata con il cranio a protuberanza, e serpenti attorno, nelle rappresentazioni indiane il terzo occhio è enfatizzato anche dal disegno nella fronte.
La Ghiandola pineale produce ciò che è comunemente conosciuto come DMT, (dimetiltriptamina) sostanza che produce un profondo stato di dilatazione temporale, viaggi in luoghi extradimensionali.
Ai giorni nostri il terzo occhio viene atrofizzato prevalentemente a causa dell’alimentazione come: bibite gassate, acqua fluorizzata, zuccheri raffinati.
La ghiandola si attiva di notte o quando è buio induce il sonno ed i sogni, da qui viene l’importanza del dormire, chi vuole riattivare il proprio terzo occhio deve cercare di dormire a sufficenza, volendo, si può integrare a tale attività della sana meditazione.
La ghiandola pineale, epifisi in gergo medico-scientifico, produce la melatonina, un ormone prodigioso le cui caratteristiche sono state scoperte solo di recente.
La melatonina viene secreta ed elaborata nel periodo notturno, durante il quale la ghiandola raggiunge il massimo della sua attività di notte, dove la conoscenza intuitiva e le facoltà più sottili emergono.
la melatonina esalta e rafforza il complesso del sistema immunitario del corpo, accresce la produzione di energia fisica alzando il livello di sopportazione della fatica, regola la temperatura interna contribuendo a un’ottimale gestione del sistema cardiovascolare ed è per eccellenza la sostanza antiossidante del corpo, con effetti evidenti sui meccanismi anti-invecchiamento e sulla mente, sviluppando facoltà latenti.
Questa percezione tridimensionale trascende l’ego e guarisce rapidamente le nostre sofferenze, i conflitti.
Qui ci sono alcuni principi fondamentali per la disintossicazione della ghiandola pineale.
1) Il Mercurio: questo è davvero un veleno per la ghiandola pineale, come quello contenute in molte otturazioni dentali dove alcuni dentisti, le hanno rimosse su richiesta dei pazienti stessi, una vera tossina per la pineale. Come anche tutti i vaccini contaminati da mercurio come il Thimersal (un conservante per vaccini), ed è molto difficile da espellere dal cervello una volta che vi circola dentro.
Sarebbe bene evitare di mangiare pesce, e pesci da fondo come i gamberetti, tonno e carne di delfino, che è particolarmente contaminata da il mercurio. Più grande è il pesce più alta è la concentrazione di mercurio nel suo tessuto corporeo.
Le lampadine Eco, se si rompono il vapore di mercurio viene rilasciato nella stanza e può essere inalato, evitare a tutti i costi di rompere il vetro di coperta.
Il mercurio può essere rimosso dal corpo con l’uso quotidiano di clorella, erba di grano e spirulina. Il Cilantro è un’erba che presa ogni giorno può contribuire a rimuovere il mercurio dal tessuto cerebrale.
2) fluoro-nei dentifrici e l’acqua di rubinetto, altro veleno pesante, evitate a tutti i costi. Il tessuto pineale calcifica e la ghiandola si chiude sostanzialmente verso il basso.
3) alimenti biologici-alcuni pesticidi sono tossine per la pineale. Gli alimenti biologici sani, supportano la disintossicazione della pineale. La carne non è utile anche se per alcune persone sembra non essere un problema, ma la densità e la potenziale tossicità della carne rende il lavoro meno facile.
4) alcool e fumo- Naturalmente sarebbe meglio evitarli poiché non sono necessari, ma ha a che vedere più con legami emotivi sul loro utilizzo.
5) Altre tossine-Se qualcosa è tossico non mettetelo nel vostro corpo. Se non ne capite il nome, probabilmente fa male. Evitate prodotti dove ci sono tossine come, dolcificanti artificiali (aspartame K), zucchero raffinato, la felanina, i numeri che iniziano con E 1, deodoranti, prodotti chimici per la pulizia, colluttori dentali e deodoranti.
6) cioccolato crudo, vegano, biologico-Il cacao crudo è uno stimolante della ghiandola pineale, disintossicante a dosi elevate, a causa del elevato contenuto di antiossidanti.
Osservare queste sei fasi per un anno, determinerà certamente un risveglio pineale, la fase 6 è facoltativa ma molto utile.
fonte: laconsapevolezza.wordpress.com
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