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Il nostro corpo produce energia sufficiente per ricaricare i cellulari

Ogni uomo equivale a una batteria di mille chili. E nella stazione di Stoccolma hanno catturato il calore dei corpi dei passeggeri

PERCHE' sprecare tutto il lavoro e il calore che ciascuno di noi produce durante la giornata? Non sarebbe possibile trasformare in fonte di energia i movimenti che necessariamente compiamo? A queste domande hanno risposto due ricerche internazionali, una delle quali è stata pubblicata sull'autorevole rivista Science. Ricercatori del Locomotiom Laboratory alla Simon Fraser University in Canada sono riusciti a mettere a punto un piccolo apparecchio che, applicato alle ginocchia, può produrre 5 watt di potenza, sufficiente, se portato per alcune ore, per ricaricare 10 cellulari o piccoli apparecchi elettronici simultaneamente.

"Poiché i muscoli sono davvero una potente macchina in grado di produrre energia, abbiamo pensato di estrarla mentre una persona cammina per strada", ha spiegato Max Donelan, responsabile dello studio. Secondo il ricercatore ciascun uomo ha in sé un potenziale di energia paragonabile a una batteria di 1.000 chilogrammi. Se un giorno si riusciranno a costruire strumenti per la produzione di energia estremamente piccoli, il potenziale energetico di persona potrebbe renderla autosufficiente nella ricarica dei gadget utilizzati più comunemente.

All'interno della piccola macchina di Donelan vi è una efficientissima dinamo che trasforma il movimento delle ginocchia in elettricità. In realtà il sistema potrebbe essere utilizzato per ricaricare computer in aree remote dove non arriva corrente elettrica o protesi che aiutano il movimento delle gambe, senza bisogno che in esse vengano sistemati degli accumulatori. I ricercatori assicurano che chi indossa il sistema di ricarica elettrica non produce alcuno sforzo superiore a quello richiesto per il semplice camminare.

In Svezia invece, ci si è chiesti se non era possibile sfruttare il calore prodotto dai corpi delle persone. L'idea si è trasformata in realtà presso la Stazione Centrale di Stoccolma dove ogni giorno vi passano circa 250.000 persone. Il calore che ciascuna di essi produce viene catturato da un sistema che verrà presto installato nell'area di passaggio. Sarà composto da una serie di piccoli tubi all'interno dei quali passerà dell'acqua che verrà riscaldata proprio dal calore delle persone. L'acqua calda servirà poi per scaldare nuovi uffici dell'edificio. Ha spiegato l'Amministratore della stazione svedese, Karl Sundholm. "Invece di aprire le finestre per fare uscire il calore in eccesso noi lo cattureremo con dei ventilatori che ci darà modo di risparmiare, secondo i calcoli, il 20 per cento della spesa per il riscaldamento, un valore non indifferente visto che corrisponde a circa 20.000 euro l'anno".

di LUIGI BIGNAMI

fonte: repubblica.it

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