Il Sapere ci rende Liberi

La parola imperante del nuovo ordine mondiale è disarmante: globalizzazione della povertà economica e spirituale. Il motivo ispiratore è l’ingordigia, ovvero la “razionale” follia del mondo moderno.

L’Eurozona è stata creata apposta per ridurci non solo in miseria, ma per azzerare i diritti all’autodeterminazione dei popoli del vecchio continente. I parlamenti nazionali sono stati esautorati da un bel pezzo, mentre quello europeo è soltanto una mera finzione, per giunta eterodiretta.

La mano militare è affidata alla Nato, anche attraverso il controllo diretto in ambito poliziesco, al di sopra di nazioni e parlamenti, mediante il sistema Eurogendfor. Le forze armate united states of america hanno imbottito di ordigni nucleari, in violazione del Trattato internazionale di non proliferazione atomica (TNP) il continente europeo. Ben 480 bombe nucleari B61 sono dislocate in Italia, Germania, Belgio, Turchia, Olanda, Gran Bretagna. Si tratta di un arsenale tattico concepito ai tempi della guerra fredda attualmente in fase di potenziamento (contratto Pentagono/Boeing), che tiene ancora in ostaggio il nostro continente, e con esso tutti i popoli europei.

Il sistema di potere dominante ha implementato il controllo tecnologico, rendendolo sempre più invasivo, fino a catalogare il dna umano, all’insaputa della collettività europea. Al vertice di questa catena di dominio c’è sempre il patto Atlantico, vale a dire Pentagono, Nsa e Cia, ossia il governo degli Stati Uniti d’America.

L’unica battaglia persa è quella che si teme di combattere. Il sistema in cui sopravviviamo è basato sulla menzogna. E’ in corso una guerra sotterranea per controllare definitivamente anche le nostre menti. Il piano del potere è quello di metterci tutti a norma: ecco perché dilaga l’omologazione al ribasso,  la standardizzazione del pensiero unico, le continue distrazioni dai problemi reali. Siamo noi che accettiamo di essere controllati e ispezionati. L’oppressione cova dentro di noi. Manca la consapevolezza di quello che realmente è in gioco: la qualità della vita, il futuro. Siamo immersi in tempi che corrono a perdifiato verso l’autodistruzione.

Siamo in questo pantano perché la politica si è venduta al miglior offerente e non è all’altezza. Che fare? Liberarci di queste catene fisiche e mentali. Come? Attraverso la conoscenza della realtà, perché la paura è la più potente arma di controllo e distruzione di massa.

Proprio in Italia dove abbondano intelligenze e creatività più che in ogni altra parte del mondo, si potrebbe dar vita dal basso e in breve tempo, ad un sistema informativo indipendente, articolato in radio, televisione, editoria, internet. I cervelli in Italia non mancano, ma si perdono o litigano tra loro a causa di protagonismi infantili e puerili, o peggio ancora si esibiscono marionette telecomandate che fingono di essere antagoniste al sistema.

E’ l’ora di mettere insieme energie sane, di unire volontà indipendenti e perché no, anche capitali economici puliti, con forme di partecipazione mista a questa impresa sociale di cittadini e imprenditori veri (Adriano Olivetti per fare un esempio).

Sono disposto in prima persona a partecipare in un ruolo pedagogico a questa nuova impresa, formando ricercatori e giornalisti in erba.

Per la cronaca: non c'è alcuna crisi economica ma soltanto speculazione finanziaria. L'unico debito che abbiamo è di natura ecologica con madre Terra.

L’informazione autonoma e indipendente ci rende liberi. La prima rivoluzione è interiore. Il cambiamento parte da ognuno di noi.

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di Gianni Lannes

fonte: sulatestagiannilannes.blogspot.it