Si tratta di Egloo, un calorifero in terracotta che sfrutta il calore di 4 candele per scaldare una stanza con una superficie fino a 20mq, sfruttando al massimo le caratteristiche del materiale con cui è costruito e diminuendo i consumi energetici degli impianti, con un costo di 10 centesimi al giorno.
Leggi anche:Egloo è costituito da quattro elementi: la base, dove vengono posizionate le candele, e una griglia dove poggiano due cupole di terracotta, una più grande dell’altra.
10 centesimi per riscaldare una stanza: come produrre calore in modo alternativo
Sono necessarie almeno 4 candele, che scaldano la cupola interna, che accumula molto calore, essendo fatta in terracotta. Tale calore viene trasferito anche alla cupola più esterna, e lo spazio tra le due ne facilita il passaggio all’esterno attraverso un foro in cima. Egloo dovrebbe, come già detto, scaldare una stanza fino a 20mq di superficie, e con 4 candele dovrebbe funzionare per circa 5 ore, poiché la terracotta assorbe il calore permettendo il riscaldamento dell’ambiente anche dopo lo spegnimento delle candele. Egloo necessita 5 minuti per essere pronto, e dopo 30 minuti la temperatura della stanza sarà aumentata di 2/3 gradi.
Egloo è un prodotto che unisce le conoscenze dei vasai italiani e le nuove tecnologie, poiché i primi prototipi sono stati realizzati da artigiani del nostro paese, e in seguito è stata creata la matrice finale con una stampante 3D, per permetterne la produzione in serie.
Sulla pagina di Indiegogo sono presenti maggiori informazioni, e per chi è interessato, è ovviamente possibile contribuire alla produzione di Egloo, la cui campagna è aperta per più di un mese. Per un minimo 60 dollari è possibile accaparrarsi la versione base di Egloo, con due set di candele e una brochure.È disponibile in tre versioni: naturale, colorato o smaltato.
Se siete interessati, che aspettate? Aiutate il creatore, Marco Zagaria, e accaparratevi un Egloo!
fonte: thelinx.net
leggi anche:
10 centesimi per riscaldare una stanza: come produrre calore in modo alternativo
Nessun commento:
Posta un commento