Basta osservare gli scaffali di una farmacia o di qualsiasi supermercato per dedurre che dal punto di vista commerciale la vitamina C, è la vitamina più venduta dall'industria farmaceutica. Compito di questo articolo sarà quello di informarvi che la vitamina C prima che in farmacia va comprata dal fruttivendolo sotto forma di frutta e/o verdura. Il nostro organismo è geneticamente adatto ed adattato ad estrarre la vitamina C da alimenti naturali, e non da pastiglie o composti effervescenti
La vitamina C (o Acido Ascorbico) è una vitamina essenziale per il nostro organismo; è un potente antiossidante, è importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario e la sintesi di collagene nell'organismo. Il collagene è il costituente primario di vasi sanguigni, pelle, muscoli ed ossa. L'uomo non può creare collagene senza la vitamina C, ed una sua carenza può portare ad una debolezza dei tessuti (una carenza di vitamina C può portare infatti allo scorbuto).
Ci sono alcune variabili che influenzano notevolmente la presenza della vitamina C negli alimenti, dalla raccolta a quando arrivano nel nostro intestino. Il contatto della vitamina C con l'aria tende a diminuirne la sua concentrazione negli alimenti; quando per esempio si spreme un' arancia e la vitamina C viene a contatto con l'ossigeno dell'aria questa si ossida ed una parte va persa.
Il calore tende a "distruggere" la vitamina C; per questo è molto più conveniente nutrirsi di alimenti crudi quando è possibile.
Anche la freschezza dell'alimento è fondamentale per la presenza di vitamina C; quanto più tempo passa dalla raccolta del cibo al suo ingresso nell'organismo tanto più la presenza di vitamina C diminuisce. Negli spinaci freschi conservati per 7 giorni, a 4°C, rimane solo il 20% della dote totale in vitamina C, da questo si può dedurre come le arance conservate da mesi hanno ben poca vitamina C.
Qui sotto troverete gli elenchi, che dal punto di vista pratico rappresentano delle buone liste per la spesa; i valori sono espressi in mg di vitamina C su 100 grammi di prodotto fresco, e sono estrapolati dalla banca dati ufficiale dell' Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.
Ho omesso dalle "classifiche" i dati relativi a frutti tropicali o difficili da reperire come il guava 243 mg, la papaia 60 mg, il litchi 49 ed il mango 28 o di verdure "aromatizzanti" come i peperoncini piccanti 229 mg, il prezzemolo 162 mg, il tarassaco 52 mg. Questi alimenti sono fonti eccezionali di vitamina C, se potete consumateli... ma non è facile dal punto di vista culinario basare un contorno sui peperoncini piccanti!
I 10 ALIMENTI PIU' RICCHI DI VITAMINA C
- Ribes 200 mg
- Peperoni 151 mg
- Broccoli e rucola 110 mg
- Kiwi 85 mg
- Cavoli di Bruxelles e foglie di Rapa 81 mg
- Cavolfiore 59 mg
- Fragole, clementine e spinaci 54 mg
- Arance 50 mg
- Cavolo cappuccio 47 mg
- Mandarini 42 mg
I 10 FRUTTI PIU' RICCHI DI VITAMINA C
- Ribes 200 mg
- Kiwi 85 mg
- Fragole e clementine 54 mg
- Arance e limoni 50 mg
- Mandarini 42 mg
- Pompelmo 40 mg
- Melone 32 mg
- Lamponi 25 mg
- Kaki 23 mg
- More 19 mg
LE 10 VERDURE PIU' RICCHE DI VITAMINA C
- Peperoni 151 mg
- Broccoli e rucola 110 mg
- Cavoli di Bruxelles e foglie di rapa 81 mg
- Cavolfiore 59 mg
- Spinaci 54 mg
- Cavolo cappuccio 47 mg
- Indivia 35 mg
- Sedano 32 mg
- Asparagi e bieta 24 mg
- Pomodori 21 mg
- Lattanti (fino ad 1 anno) 35 mg
- Bambini (da 1 a 10 anni) 45 mg
- Bambini maschi e femmine (da 11 a 14 anni) 50 mg
- Adulti 60 mg - Gestanti 70 mg - Nutrici 90 mg
tramite: carcinomaepatico.it
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiElimina