Cellulare DENTRO MUTANDE registra abusi di potere

Mi sto riprendendo ora dall'incontro che si è svolto questo pomeriggio.

È venuto lo stesso poliziotto che mi ha portato via dall'aeroporto (si sente parlare anche nella registrazione disponibile alla fine di questo post, quando avevo il cellulare dentro le mutande) accompagnato da una collega donna Nguyen Thi Hoa 003-526), il signor Costantini dell'ambasciata d'italia e una interprete dell'ambasciata, la quale non è servita visto che l'incontro si è svolto tutto in inglese e Vietnamita.

È venuto anche lui (come il poliziotto venerdì scorso) in via non ufficiale, purtroppo lui a differenza dell'altro è venuto per fare minacce e affermazioni molto gravi come segue senza neanche un documento o un timbro comprovante le sue affermazioni perché a suo dire lui non ne avrebbe bisogno:

1) Io non sarei la benvenuta in Vietnam perchè con il mio comportamento starei imbarazzando la diplomazia Italiana. (Io starei imbarazzando loro, come se non lo facessero già abbastanza bene con la loro proverbiale incapacità)

2) Lui dice che il Ministro Pham Binh Minh ha rifiutato la richiesta di incontrarmi e ascoltare le gravi denunce che vogliamo esporgli contro la diplomazia Italiana, unica mia condizione posta per uscire dal paese in Amicizia , Pace e Onore.
(Vi ricordo che io ho promesso di non denunciare nessuna delle autorità coinvolte nella vicenda, solo gli Italiani che ci rappresentano in modo cosi disonorevole e i miei aggressori perchè sono bestie feroci). Se è vero che lo dica pubblicamente a me e le 600 persone che hanno firmato la petizione.

3) Dovrei lasciare il paese senza fare le mie denunce perchè secondo la legge Vietnamita non ne avrei il diritto. (FALSO)

4) Se non uscirò di mia spontanea volontà mi metterà in prigione (fatto che contraddice il punto 5)

5) Se non uscirò di mia spontanea volontà sarà lui a deportarmi personalmente in Italia (penso che muoia dalla voglia di visitare l'Italia)

6) Afferma che io dovrei sottostare alle regole di questo centro, nonostante anche oggi mi sia stato negato di visionare la documentazione che prova la loro autorità a detenermi qui, per quale regione e chi l'ha firmata.

7) Mi ha minacciata che oggi mi avrebbero confiscato laptop e smartphone in quanto avrei infranto le regole di questo centro in cui sono SEQUESTRATA. Gli ho fatto presente che io mi sottometterò alle regole di questo centro quando il direttore in persona mi mostrerà i documenti comprovanti l'autorità a detenermi in questo luogo e le regole scritte, visto che ogni giorno cambiano a seconda delle loro esigenze restrittive nei miei confronti per impedirmi di divulgare gli abusi che stanno perpetuando sul mio Essere.

8) Ha cercato ripetutamente di portarmi via il passaporto, documento legale del quale io sono il beneficiario e per il quale ho il dovere di mostrarlo ma non darglielo, manovra che Lui oggi voleva attuare per avere giurisdizione su di me, il quale sino a prova contraria non ha, considerato che io in aeroporto mi sono autodeterminata Donna Libera in Pace e Onore e che desidera potersi rappresentare per fare le proprie denunce.

9) Fatto molto grave mi ha più volte COSTRETTA CON LA FORZA a sedermi, quando era mia volontà ascoltare in piedi come forma di difesa alle bugie e abusi di potete che anche oggi come il 7 Novembre 2017 aveva già fatto contro il mio essere.

TUTTO QUESTO È AVVENUTO IN PRESENZA DEL SIGNORE COSTANTINI DELL'AMBASCIATA D'ITALIA PER IL QUALE AUTORIZZO CHIUNQUE VOGLIA CHIEDERE SPIEGAZIONI.

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